DALLO SPAZIO AL GALLES
Gli esperti di cinematografia di ogni epoca conoscono sicuramente "Barbarella": un curioso film sexy fantascientifico degli anni '60 che ci lascia ancor oggi nel dubbio se si trattasse di un cult movie o piuttosto di uno sconcertante trash. Personalmente, avendolo visto senza ben comprenderlo, mi sentirei di avvalorare entrambe le ipotesi. In effetti, all'epoca, ben pochi lo apprezzarono nonostante il notevole investimento dei produttori (De Laurentis) e si rivelò un clamoroso flop a dispetto della presenza di una Jane Fonda in forma strepitosa e ben poco vestita e la partecipazione del giovane Ugo Tognazzi in una pellicola decisamente inadatta a uno dei più grandi interpreti della Commedia italiana.
Potrei raccontare di come uno dei protagonisti del film abbia dato il nome alla più nota o meglio rappresentativa pop band inglese degli anni 80 ma questa introduzione mi serviva invece per arrivare non molto lontano dall'Inghilterra.
Verso la fine della storia, Barbarella, viene catapultata verso l'alto grazie a una macchina che necessità una parola di accesso, tale parola è:
LLANFAIRPWLLGWYNGYLLGOGERYCHWYRNDROBWLLLLANTYSILIOGOGOGOCH
Scritta così può apparire come un impronunciabile groviglio di molte consonanti e poche vocali; un' associazione casuale di lettere senza senso. Eppure molti sanno (io da poco tempo in realtà) che si tratta di un paese vero e proprio: una località da qualche parte nel nord del Galles.
Se già fatico molto a comprendere l'inglese pronunciato dai gallesi ora so che non mi basterebbe una vita per imparare la loro vera lingua!
Si tratta di una parola composta: "Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa" e non si tratta di un artificio linguistico: la sua denominazione è originale e storica e solo per abbreviazione viene più spesso chiamata Llanfair PG.
E' forse poco lusinghiero che questo paese sia visitato più per il suo nome che per le sue poche attrazioni storiche e architettoniche e che migliaia di persone lo raggiungano più che altro per fotografarsi accanto agli interminabili cartelli della stazione o dei locali che espongono questo nome da Guinness dei primati.
Io preferisco fantasticare su turisti che chiedono improbabili informazioni o sui costi in segnaletica superiori a qualunque altro comune del Regno.
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