sabato 13 settembre 2008

C'E' SEMPRE UNA SOLUZIONE....

IL QUESITO DELLA VIPERA


 



La scorsa estate, nel corso di un pomeriggio particolarmente afoso, tentai di inerpicarmi su un calanco particolarmente ripido. La scalata comprendeva tratti con pendenze difficili e terreno parecchio friabile sotto gli improvvisati appigli di mani e piedi: l'argilla era poco affidabile tanto da sgretolarsi al minimo errore ed in un paio di occasioni rischiai di cadere.



La mia speranza, dopo tre ore, si stava realizzando: la vetta era ad una ventina di metri ed ormai quasi camminavo eretto, appoggiandomi solo di tanto in tanto con una mano.


Fu allora che accadde qualcosa di incredibile,


assurdo.



Una vipera mi si parò davanti, a protezione dell'ultimo tratto, dell'unico accesso possibile per proseguire nei miei ultimi passi.


L'animale era in posizione d'attacco ma si ergeva in una strana posa, ritto come un cobra e la sua testa era di dimensioni esagerate rispetto al corpo.


Aspetto a parte, incontrare una vipera in quel periodo non doveva essere un fatto incredibile; incredibile fu invece sentire la bestia parlare nella mia lingua.


Sembra di raccontare una proiezione d'avventura e mistero o un Canto dantesco eppure né il Sole né la fatica erano causa di quel che vedevo e sentivo.


La paura degli animali pericolosi, che giustamente mi aveva colto al primo istante era ora mitigata da qualche incantesimo, dalla magia che si poteva respirare in quel luogo e vicino a quella bestia. Non avrei comunque rinunciato al raggiungimento della mia meta: la vipera voleva certo qualcosa da me e capii presto cosa.



Con una voce maschile, grave ed autoritaria ma molto umana mi disse:


"Hai messo alla prova la tua fatica e la tua tenacia salendo sul mio colle…ma se vuoi questa cima devi mettere alla prova la tua mente! Io ti porrò un quesito, se troverai la soluzione, ti lascerò passare e la cima sarà tua!"


Una trama scontata, assurda! Una pellicola quasi banale! Ad ogni modo annuii con il capo, pronto a spremermi le meningi:


 


a tutto c'è una soluzione.


 


"Ebbene - riprese - questo è il quesito:



Un re ha tre figlie femmine, non ha eredi maschi. Sono tre gemelle e nessuno, nel Regno, sa quale sia la primogenita.


Una è intelligente e alta, un'altra è saggia e forte, la terza è furba ed abile nelle arti.


La madre vorrebbe la terza, il re preferirebbe la seconda, il popolo chiede la prima delle menzionate.


Il re deve regalare un anello a ciascuna delle tre


UN ANELLO CON RUBINO


UN ANELLO CON SMERALDO


UN ANELLO CON TOPAZIO



sapendo che solo una delle tre può regnare per un preciso motivo, quale sarà e perché e quale anello donerà il re a ciascuna ragazza?





ED ORA QUAL'E' LA TUA RISPOSTA?"



Così parlò il serpente ed io iniziai a pensare con tutte le mie forze alla soluzione del problema.


 



Pensai a lungo.


 


Esiste sempre una soluzione.


 


E VOI? COSA NE PENSATE? AVETE LA SOLUZIONE DEL QUESITO?


 


 


 


Io posso dirvi che quella cima l'ho raggiunta, ci sono anche tornato, qualche tempo dopo



e chiunque,


per parecchio tempo,


avrebbe potuto vedere tra alcuni rovi il corpo di una strana vipera dalla grossa testa, calpestata da qualcuno ed abbandonata.


 


Esiste sempre una soluzione.


 


PAOLO

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