LA LUNA PIENA
Hanno mentito.
MI hanno detto che si sarebbe diventati grandi, maturi e saggi
Mi hanno mentito.
Dalla mia vita ho imparato però, ho conquistato una certezza consolatoria: qualunque scelta io faccia sarà di certo quella sbagliata.
Ma voglio farla con coraggio: rimanere a metà è sempre peggio che sbagliare.
La notte medito i miei errori, comprendo che ogni mia azione sbagliata è conseguenza della fretta del giorno, delle paure, dell'ansia.
Gli errori esistono, si sbaglia ma non è sempre facile accettarli e la notte tutto è amplificato: rancore, amore e rimpianto. Solitudini, tradimenti.
E quando la Luna è ormai piena la cassa di risonanza raggiunge il suo apice, anche per chi disprezza l'astrologia come me.
L'astrologia è superstizione: è voler imprigionare la natura in regole che non conosciamo realmente; è voler dare significato a ciò che ha già un significato suo; è voler dare colpe e meriti agli astri di cose che avvengono così lontane da essi; è l'ignoranza dei nostri avi che noi vogliamo far diventare cultura del presente.
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi
(io dico l'universo),
ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua,
e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto.
Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche,
senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola;
senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto
Ma egli (Galileo), diceva anche:
Grandissima mi par l'inezia di coloro che vorrebbero che Iddio avesse fatto l'universo
più proporzionato alla piccola capacità del lor discorso.
E così l'astrologo crede di vedere in queste meravigliose ed ignote sfere di elio ed idrogeno il libro già scritto del nostro destino, che si muove secondo i dettami di una scienza che già si basa su principi astronomici poi dimostrati errati nei secoli.
Il vero sognatore era Galileo, il vero romantico che sognava di poter scoprire e non già "sapere" come i suoi contemporanei.
Quando un bambino parla esattamente come un astrologo viene deriso dagli adulti. Quando un astrologo parla esattamente come un bambino viene considerato dagli stessi adulti un sapiente.
La magia è ben altro, la Luna e le stelle sono altro: con l'astrologia svuotiamo di tutto il romanticismo quelle meravigliose luci che il Dio ha creato per magnificare la Notte. Vogliamo credere che, invece di brillare, invece di essere al nostro servizio siano loro a decidere o conoscere il nostro futuro.
La Luna vede tutto, è testimone, ispiratrice: è Lei a leggere noi....non noi ad avere il potere di sapere tutto su di Lei.
Eppure ci sono verità scientifiche che rendono la Luna "magica".
Gli animali sentono e vedono la Luna Piena, i ritmi di tutto il Pianeta sono dettati dalla gravità di Sole e Luna, dalle Fasi Lunari e da tanti elementi reali ed evidenti. Questa è la realtà. E la realtà è la vera magia.
Il passato, il presente ed il futuro non saranno scritti nelle carte ma nel mio cuore che li macina, li elabora e conferisce loro significati, paure, ansie o gioia e speranze. Conosco la mia vita meglio di chiunque altro.
Non lascerò a nessun astrologo il diritto di sbagliare al posto mio o di comprendere i movimenti della Luna: io ho osservato e vissuto sulla mia pelle le sue fasi più di tutti loro. Sirio ha trafitto il mio petto con la sua luce ed ho pianto centosettantacinque volte sotto la cintura di Orione. Ho contato tremila albe e diecimila tramonti tra il Sole e Venere. Ho viaggiato senza meta con le mie gambe per venti giorni solo seguendo Giove e Saturno presso Aldebaran e sono i due solstizi annuali a regolare le mie scelte, il mio cuore ed il mio calendario. Un eclisse di Sole, poi, ha cambiato per sempre la mia vita.
Li senti i grilli cantare più forte? Gli animali corrono, urlano di più, tutto si muove. La luce del Satellite farà di tutto per entrare nella mia casa. I miei sensi di colpa ed i tormenti del cuore busseranno come martelli nella testa di un pazzo. Stanotte sarà di nuovo Luna Piena
Ed io non riuscirò a dormire.

TO THE MOON
di Percy B. Shelley
Art thou pale for weariness
Of climbing heaven, and gazing on the earth,
Wandering companionless
Among the stars that have a different birth,—
And ever-changing, like a joyless eye
That finds no object worth its constancy?
Of climbing heaven, and gazing on the earth,
Wandering companionless
Among the stars that have a different birth,—
And ever-changing, like a joyless eye
That finds no object worth its constancy?
Sei pallida perché sei stanca di scalare il cielo
e fissare la terra aggirandoti solitaria
tra le stelle che hanno una differente nascita,
e muti costantemente come un occhio privo di gioia
che non trova un oggetto degno della sua costanza?
(traduzione molto libera)
gran bel post. complimenti. pieno di carica poetica soprattutto nella parte che precede i versi che hai tradotto.
RispondiEliminaciao
Jack
gran bel post. complimenti. pieno di carica poetica soprattutto nella parte che precede i versi che hai tradotto.
RispondiEliminaciao
Jack