Perché non io?
Sul Danubio da Vienna a Budapest ed una barca di sguardi e parole e sorrisi ad accarezzarmi, come le leggere onde del Fiume..
Perché non appoggio quella dannata bicicletta e prendo in mano i remi?
Forse perché remi non ne ho
posso credere di saper navigare ma nessuno mi darà un barca per arrivare a Budapest, anche se il fiume è navigabile.
HO ancora Mozart nei miei sogni, l'Europa nel cuore, il settecento Viennese negli occhi.
ed ogni volta tornerò con le ruote a Vienna, ogni volta a Budapest come ho sempre fatto.
ma la vera strada è l'acqua, nuova, costante. Quella. L'acqua è più ferma della terra.
Arrivederci Europa.
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