martedì 2 aprile 2024

Da Castelfranco a Tokyo.

Che cos’hanno in comune Tokyo, Castelfranco Emilia, Michelangelo Antonioni e (forse) i Teletubbies?
Andiamo con ordine: da diversi anni, il comune di Tokyo, ha in progetto una colossale costruzione a forma di Piramide, alta un chilometro e in grado di ospitare almeno 750.000 persone. Una soluzione avveniristica ai problemi di spazio e sovraffollamento della capitale giapponese con la più grande struttura mai costruita dall’uomo. Resistente a venti, terremoti nipponici e tsunami vari, una volta costruita ospiterebbe oltre 250.000 appartamenti oltre a uffici, palestre e centri commerciali. Una città nella città.

L’architetto che ha ideato e che sta progettando di questa mega struttura, di cui si parla in tutto il mondo, si chiama Dante Bini ed è nato a Castelfranco Emilia una novantina di anni fa.

A parte questo progetto colossale, il signor Bini, divenne altrettanto celebre tra gli anni 60 e gli anni 80 per un metodo di costruzione più umile ma altrettanto innovativo: le Binishell.

In breve sono strutture a cupola, in calcestruzzo, “gonfiate” e modellate con la pressione dell’aria. Questo sistema permette di realizzare costruzioni a bassissimo costo con tempi di realizzazione ridicoli. I primi esperimenti li vedete qui nelle foto che ho realizzato in una tranquilla passeggiata domenicale, tra San Cesario sul Panaro (MO) e la stessa Castelfranco Emilia ma vi propongo anche l’immagine della “casetta” di Robert Downey Junior, a Malibu’, oltre al piccolo paradiso in Sardegna del quale parlerò tra poco.

Le Binishell sono ormai diffuse in tutto il mondo a migliaia come centri sportivi, alcune discoteche e abitazioni ma la più celebre e affascinante resta la splendida cupola realizzata per Michelangelo Antonioni e Monica Vitti nella Gallura, costruzione oggi abbandonata a vandali e agenti atmosferici. FROM CASTELFRANCO TO TOKYO What do Tokyo, Castelfranco Emilia, Michelangelo Antonioni and (perhaps) Teletubbies have in common? Let’s go with order: for several years, the municipality of Tokyo has planned a colossal construction in the shape of a Pyramid, one kilometer high and able to accommodate at least 750,000 people. A futuristic solution to the problems of space and overcrowding of the Japanese capital with the largest structure ever built by man. Resistant to winds, Japanese earthquakes and tsunamis, once built it would house over 250,000 apartments in addition to offices, gyms and shopping centers. A city in the city. The architect who conceived this mega structure, known all over the world, is called Dante Bini and was born in Castelfranco Emilia about ninety years ago. Apart from this colossal project, Mr Bini became equally famous between between the 60s and 80s for a more humble but equally innovative method of construction: the Binishell. In short: they are dome structures, made of concrete, "inflated" and shaped with air pressure. This system allows construction at very low cost with ridiculous lead times. Yuo can see The first experiments in the photos I made in a quiet Sunday walk, between San Cesario sul Panaro (MO) and Castelfranco Emilia but I also propose the image of the "house" of Robert Downey Junior, in Malibu', in addition to the little paradise in Sardinia of which I will speak shortly. Binishell are now widespread all over the world as sports centers, some clubs and houses but the most famous and fascinating remains the beautiful dome built for Michelangelo Antonioni and Monica Vitti in Gallura, construction now abandoned to vandals and weathering.

Castelfranco Emilia. Centro sportivo

Castelfranco Emilia. Centro sportivo 

Cupole sperimentali abbandonate a San Cesario S.P. (MO)

Cupola di Michelangelo Antonioni e Monica Vitti (foto ascosilasciti.com e rbw studio)

Binishell a Malibu Beach. Sustainable sanctuary di Robert D.Jr.

 

 

mercoledì 7 febbraio 2024

BURIANO E VETULONIA

A pochi chilometri da Castiglione della Pescaia, in una delle zone archeologiche e paesaggistiche più belle d'Italia, si trovano i due antichi borghi di Buriano e Vetulonia. Sono terre fuori dal tempo, che vivono ancora di riti e tradizioni secolari. Per le strade di Vetulonia, i giovani, non giocano a calcio ma a "palla eh!", un gioco millenario simile alla pelota mentre a Buriano, le poche decine di abitanti, vivono tutte in edifici che esistono da almeno 500 anni. Come spesso accade, un po' in tutta la Toscana, tutte le città e i paesi hanno una località vicina rivale o nemica. Per Vetulonia, questa nemica, è Buriano. Intorno al XV secolo si racconta che, dal campanile della chiesa di Vetulonia, si staccò una campana che rotolo' nella valle che separa i due borghi. Gli abitanti di Buriano si appropriarono del "tesoro rivale" portandolo alla loro chiesa e da allora, le due frazioni, sono in perenne lite. Pensate che, ancora oggi al momento dei rintocchi, le campane udibili in tutta la vallata suonano con qualche minuto di differenza tra loro. Per dispetto.
Just a few kilometers far from Castiglione della Pescaia (Tuscany), in one of the most beautiful archaeological and landscape areas of Italy, are located the two ancient villages of Buriano and Vetulonia. Those are lands out of time, still living with their rites and secular traditions. On the streets of Vetulonia, young people, do not play football but "Palla eh!"; a millenial game similar to spanish pelota, while in Buriano, the few dozen inhabitants, all live in buildings that have existed for at least 500 years. As it often happens, a bit all over Tuscany, all cities and villages have a nearby rival or enemy. For Vetulonia, this enemy, is Buriano. Around the fifteenth century it is said that, from the bell tower of the church of Vetulonia, a bell rolled dowm in the valley that separates the two villages. The inhabitants of Buriano stole the "rival treasure" bringing it to their church and since then, the two fractions, are in perpetual quarrel. Even today at the moment of the chimes, the bells audible throughout the valley ring with a few minutes of difference between them. Out of spite.

mercoledì 10 gennaio 2024

Я вас любил

Я вас любил


Я вас любил, любовь еще, быть может,
В душе моей угасла не совсем.
Но пусть она вас больше не тревожит,
Я не хочу печалить вас ничем.

Я вас любил безмолвно, безнадежно,
То робостью, то ревностью томим…
Я вас любил так искренно, так нежно,
Как дай вам Бог любимой быть другим.

А.С. Пушкин



VI HO AMATA

Vi ho amata e l'amore ancora, forse,
nell'anima mia non si è spento del tutto
ma non lasciare che ancor vi tormenti:
io non voglio affliggervi in alcun modo.

Io vi ho amata silenziosamente, senza speranza,
per timidezza, nel tormento della gelosia.
Io vi amai così teneramente, così sinceramente:
che Dio vi doni di essere così amata da un altro

A.S. Puskin