PORTICO DI SAN LUCA
24 giugno 2023
È vero che, in fondo, siamo un gregge di ovini, una classe di bambini a cui dire: "Guarda là! Le luci colorate!" E subito corriamo tutti, tutti insieme nello stesso momento, nello stesso luogo. Basta poco per muovere a comando un popolo.
Il Meloncello stracolmo come nemmeno al Giro d'italia o quando scende la Madonna a maggio (ma in quel caso è perché piove, si sa).
Tanta gente, tanti smartphone alzati, confusione. Folla.
Ma dopo qualche minuto, dopo qualche passo, la folla non è più tale e diventa persone, facce, parole. Sono ragazzi, sono coppie e amici, anziani, donne e uomini che camminano con te. Parlano, ridono, raccontano, cantano. Li riconosci quando li perdi di vista e li rivedi dieci minuti dopo. Quando si fermano a tirare il fiato e arrancano al curvone delle Orfanelle.
Scambi una battuta, un' impressione oppure canti con loro.
Ci sono le tue carte e il tuo profumo è ancora in questa casa...
Proprio lì, dove ti ho immaginata...
C'eri tu...
Diciamo sempre che le persone hanno tutto e non sanno più come divertirsi. Forse non è vero: forse bastano delle luci colorate, basta un'idea semplice per muovere tante migliaia di teste e convincerli tutti a farsi due chilometri di salita a piedi e senza lamentarsi.
Che poi, se in altri momenti qualcuno gli avesse proposto di salire San Luca alle undici di sera, si sarebbe preso una risata in faccia o una scarpa.
Eppure è il luogo del cuore per i bolognesi: il profumo di casa quando torni dall'autostrada, il riferimento quando atterri al Marconi.
E' quella fila di lucine che puoi vedere quasi dappertutto.
Da lontano.
E anche io, che cammino e corro ovunque, sto pensando che non raggiungevo a piedi il santuario da anni
e mi vengono in mente le storie di quelle coppie di anziani che salivano o ancora salgono su tutte le settimane, per tutta la vita, mano nella mano. Solo con le proprie gambe, anche quando c'era la funivia.
Vedo tanti posti, visito tante località e forse ho trascurato per tanto tempo la mia città dove un tempo giravo tutti i giorni, in ogni vicolo. Ma la propria città è una mamma e, quando si torna a trovarla, ha sempre un piatto di tagliatelle pronto sul tavolo.
Bastavano un po' di lucine colorate