PERRAULT E I FRATELLI GRIMM
Si dice spesso che, le storie originali dei Fratelli Grimm e di Perrault, siano differenti rispetto a quelle a noi raccontate da bambini. In particolare mi ha sempre incuriosito che si parlasse di particolari assai più macabri nei finali delle loro favole: non meno terribili del celebre pifferaio di Hamelin o delle affascinanti storie di Andersen che, per quanto note, sono state sempre evitate dalle produzioni Disneyane.
La matrigna di Cenerentola, ad esempio, chiede alle sorellastre di tagliarsi il dito o il calcagno per riuscire ad indossare la scarpetta e l'altra nota matrigna, quella di Biancaneve, dovrà indossare un paio di pantofole roventi e morire per il dolore come punizione finale della sua cattiveria.
Ma questo è ancora poco.
Molte di queste fiabe sono raccolte e rivedute dagli scrittori dell'epoca partendo da antiche tradizioni orali .
Se già nel Cappuccetto Rosso di Perrault ci sono chiari riferimenti sessuali (la bimba viene invitata dal lupo a spogliarsi per mettersi a letto con lui), secondo le ricerche e le raccolte fatte basandosi sulle antiche versioni orali si arrivava a addirittura a riti cannibalici con Lupo e Cappuccetto che mangiano i resti della nonna.
Sono convinto che il pudore che contraddistingue il modo di raccontare storie ai bambini negli ultimi settant'anni sia legato alla netta differenza nell'approccio all'educazione delle ultime generazioni di genitori.
Nella vita come nella narrazione si bada più a evitare, a nascondere il male e far vivere i bimbi nell'illusione di un mondo ideale piuttosto che mettere in guardia gli stessi dai tremendi pericoli della vita.
A questo servivano le fiabe oltre che ad offrire perle di saggezza spicciola: a tenere gli occhi aperti per i "mostri" che si potevano incontrare che, più che lupi, streghe o bestie selvatiche, erano più spesso uomini.
Quando stavano per essere celebrate le nozze con il principe, arrivarono le false sorellastre: esse volevano ingraziarsi Cenerentola e partecipare alla sua fortuna. All’entrata della chiesa, la maggiore si trovò a destra di Cenerentola, la minore alla sua sinistra. Allora le colombe cavarono un occhio a ciascuna. Poi, all’uscita, la maggiore era a sinistra e la minore a destra; e le colombe cavarono a ciascuna l’altro occhio. Così esse furono punite con la cecità per essere state false e malvagie.