BUON LUNEDI' ?
E' difficile che io sia veramente triste al mio risveglio ogni mattino, così come al lunedì.
Mi spiego.
Nella mia vita le "ciclicità" hanno un'importanza fondamentale: il mese lunare, gli anni, i mesi del calendario, i giorni e le settimane hanno regole che superano quelle normali e convenzionali.
Andiamo con ordine: per un impiegato medio la settimana è un'unità di misura fondamentale e riveste un ruolo speciale per cui il lunedì è il giorno più brutto in quanto comincia la settimana lavorativa.
Il venerdì sera, invece, iniziano i momenti migliori che si concludono con la domenica.
Anche io amo il fine settimana ma disgiungerlo in maniera così netta dagli altri giorni come uno strumento per dimenticarli a me pare un assassinio della mia stessa vita. I miei colleghi si spengono il lunedì alle 8.00 per risvegliarsi il venerdì alle 17.30, liberandosi da luoghi odiosi ed odiati. Io tento di vivere un po' tutti i minuti della mia vita, amando particolarmente quelli che dedico alla musica o agli amici (che raramente sono i minuti trascorsi in un'azienda).
Probabilmente le mie settimane sono più difficili e tormentate di quelle di tanti altri, almeno ultimamente ma sul luogo di lavoro trascorro una parte consistente della mia vita che non posso certo sprecare in un letargo di emozioni ed esperienza. Inoltre le quattro sere infrasettimanali sono preziose tanto quanto le ultime tre.
In sostanza, dopo ogni difficile e combattuta settimana, il lunedì mattina ho il sorriso di chi spera di aver cancellato la precedente e poterne creare una diversa, migliore, piena di mille belle emozioni.
Così, dico, vale anche per gli anni: la notte di Capodanno è quella in cui maledico i dodici mesi terminati per attendere una felicità futura che puntualmente disattende le illusioni, quasi come il "passeggere" diceva al "venditore d'almanacchi" di Leopardi.
Il primo gennaio cancello il dolore e riapro la bocca e gli occhi al sorriso.
Le speranze di ogni primo del mese riguardano più mestamente, ahimé, il desiderio di rimpinguare un conto in banca assai deficitario.....speranze anch'esse destinate a rimaner tali a lungo...
Infine i giorni. L'alba asciuga le mie lacrime: vado a correre al fresco, sogno una giornata di lavoro in cui riesco a recuperare arretrati ed inventare soluzioni oppure mi incanto al pensiero di una serata che potrei trascorrere con gli amici o ancora indirizzo le mie illusioni e aspettative sulle ormai rare volte in cui esco con fanciulle meritevoli di interesse (ammesso che io sia meritevole della loro compagnia).
All'inizio di tutto, in fondo, sono un vero ottimista....
al termine raccolgo i cocci.
Passeggere.......Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Venditore. Speriamo.
Passeggere. Dunque mostratemi l'almanacco più bello che avete.
Venditore. Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.
Passeggere. Ecco trenta soldi.
Venditore. Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.